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Paliano, il Sindaco Alfieri scrive alla Sindaca Raggi sulle dichiarazioni riguardanti la discarica di Colle Fagiolara

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Paliano, Movimento Civico: "Le bugie di Alfieri per salvare la faccia sull'ambiente"

PALIANO SCRIVE AL SINDACO RAGGI IN MERITO A COLLE FAGIOLARA.

Oggi, mercoledì 10 maggio, il Sindaco Domenico Alfieri ha inviato una lettera al Sindaco Virginia Raggi in merito all’emergenza rifiuti di Roma Capitale e la situazione della discarica di Colle Fagiolara.

Di seguito il testo della lettera:

Gentile Sindaco,

le scrivo in qualità di Sindaco del Comune di Paliano, città il cui territorio si trova a confine con la discarica di Colle Fagiolara, luogo che Lei, nella trasmissione di “Porta a Porta” del 9 maggio scorso, ha indicato come possibile sito  per il conferimento dei rifiuti provenienti da Roma.

La mia amministrazione, quotidianamente, lotta contro la grave situazione igienico-ambientale che questa discarica crea ormai dal lontano 1992. Quindi, dopo 25 anni di attività è chiaro che la discarica sia oltremodo satura. Nonostante ciò, nel 2016 con determinazione regionale, è stata autorizzato di fatto la sopraelevazione della discarica di Colle Fagiolara di sette metri, per cui abbiamo deciso di fare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale e al Consiglio di Stato per impugnare questo atto che potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione esistente.

La nostra posizione, sin dall’inizio del nostro insediamento, è sempre stata chiara: entro il 2019 Colle Fagiolare dovrà chiudere e dovrà essere realizzata la totale bonifica del sito.

Questo perché è nostro impegno salvaguardare la salute dei cittadini e tutelare il nostro territorio. Come Lei ben saprà, adiacente alla discarica è presente il Monumento Naturale “La Selva e Mola di Piscoli”, un parco che per decenni è stato un’ambita meta turistica e un polmone verde per un’ampia area. La Selva di Paliano è un’area di circa 4 chilometri quadrati con un parco uccelli nato nel 1974 dall’intuizione e dall’impegno di Antonello Ruffo di Calabria. Il Parco ha ospitato negli anni milioni di visitatori ed è stato dimora di circa duecento specie di uccelli, provenienti da tutto il mondo, alcune rare o in via d’estinzione. La vicinanza con la discarica è stata naturalmente e come prevedibile motivo di allontanamento da parte della fauna che non aveva più le ottimali condizioni di vita. Ovviamente tutto ciò ha portato ad un decadimento del parco che ha perso parte della sua attrattiva.

Quindi conviviamo da troppo tempo con questa discarica che dal suo stanziamento ha rappresentato una minaccia costante per la nostra comunità, una piaga sociale, ecologica e culturale, che ha causato negli anni danni incalcolabili per la qualità della vita dei cittadini e del nostro patrimonio ambientale. Oggi questa situazione non è più sostenibile, né possiamo continuare a tollerare quelle condotte sconsiderate che hanno avvelenato un’area di vitale importanza per la nostra città, e con questa la nostra storia e la nostra economia.

Vista questa premessa, necessaria per chiarire la posizione dell’amministrazione che rappresento, non posso che ribadire il nostro non essere più disponibili a raccogliere sul nostro territorio i rifiuti altrui, fra cui quelli della città di Roma.

Sono ben conscio delle difficoltà che un sindaco deve affrontare quotidianamente, soprattutto nei momenti di emergenza, ma ritengo anche e sono convinto che Roma Capitale necessiti di un piano che chiuda il ciclo dei rifiuti, capace di risolvere finalmente il problema dell’autosufficienza per evitare quindi che la città continui a portare fuori tonnellate di rifiuti, scaricandoli su altri territori, tra cui il nostro che, ormai da tempo interminabile si fa carico della gestione delle spazzature prodotte da Roma, della loro lavorazione ed del loro smaltimento.

Reputo che sia compito di un sindaco e della sua amministrazione adottare tutte le misure necessarie per mettere in sicurezza l’igiene e la tutela ambientale della propria città, puntando su quelle che sono le proprie risorse e i propri strumenti, e non trasferire le responsabilità su altri.

La scelta dei siti dove destinare i rifiuti non può essere unilaterale, ma deve coinvolgere tutte le istituzioni locali chiamate in causa.

Questa lettera segue quella da me inviatoLe nel luglio 2016, quando, anche in quell’occasione chiedevo un suo intervento riguardo la questione del contenzioso fra il comune di Paliano e la società Acea ATO5 S.p.A., di cui il Comune di Roma è Azionista di maggioranza, per riuscire a mantenere la gestione pubblica del servizio idrico. Lettera a cui non ho ricevuto risposta.

Con la speranza che questa volta possa ricevere un Suo riscontro,

Le porgo  miei più cordiali saluti.

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