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Anagni, questione ospedale: l’assessore regionale all’ambiente Buschini incontra 9 Sindaci

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Questa mattina l’assessore regionale all’Ambiente, Mauro Buschini, ha incontrato sindaci e amministratori dei nove Comuni (Anagni, Acuto, Filettino, Fiuggi,  Paliano, Piglio, Serrone, Sgurgola  e Trevi nel Lazio) che fanno riferimento al presidio ospedaliero di Anagni, ai quali è stato illustrato il progetto di Centro ambientale che si intende realizzare all’interno della struttura di via Onorato Capo.

Si tratta di uno dei servizi previsti nell’Atto aziendale della Asl di Frosinone, modificato recentemente e in via di approvazione da parte della Regione Lazio, da aggiungere a quelli più prettamente sanitari nell’ambito del previsto potenziamento del presidio, a partire dal pronto soccorso.

L’assessore Buschini, parlando di una “missione innovativa” in quanto il presidio ambientale sarebbe il primo in Italia, ha spiegato che si tratta di un progetto già  finanziato – con circa un milione di euro – da Regione Lazio, Asl e Istituto epidemiologico regionale che prevede una serie di servizi per le patologie connesse all’inquinamento. Una struttura che fa parte delle attività previste per il Sin (sito interesse nazionale) Valle del Sacco, che potrebbe funzionare anche da centro di coordinamento della prevista bonifica.

Le prime attività programmate all’interno del presidio di Anagni sono: lo Sportello di ascolto, consistente in un punto informativo sui rischi per la salute a causa dell’ambiente contaminato; una struttura per la prevenzione (esami clinici, monitoraggio, controlli  e sorveglianza soprattutto indirizzati a persone in età fertile e donne in allattamento); un laboratorio per la prevenzione delle malattie respiratorie; un laboratorio per la prevenzione delle patologie cardiovascolari; screening per la prevenzione dei tumori.

Inoltre, l’assessore Buschini ha comunicato che il progetto dovrà essere condiviso con il Ministero dell’Ambiente, dal quale ci sono stati i primi riscontri positivi.

Alla riunione, tenuta alla Regione Lazio, il Comune di Anagni era presente con il sindaco Fausto Bassetta, il consigliere comunale delegato alle politiche sanitarie Fabio Roiati e il consigliere comunale Maurizio Bondatti.

“Abbiamo ascoltato con attenzione quanto viene proposto dall’assessore regionale all’Ambiente – ha dichiarato Bassetta al termine dell’incontro – e siamo soddisfatti, trattandosi di una struttura attinente alla realtà ambientale, purtroppo drammatica, dei nostri territori. Seguiremo con attenzione tutto l’iter. Per quanto riguarda gli altri servizi necessari al potenziamento dell’ospedale, attendiamo l’approvazione dell’Atto Aziendale che contiene importanti riconoscimenti alla struttura anagnina”-.  

Un progetto innovativo, dunque, che andrebbe a potenziare la struttura anagnina ma che lascia senza risposte le troppe domande in ambito sanitario soprattutto in questi giorni convulsi che hanno visto un susseguirsi di vicende non proprio positive per quanto riguarda i servizi erogati.

Intanto qualche giorno fa il servizio di Radiologia ha subito una improvvisa interruzione (pare che mancasse addirittura il radiologo) che ha creato non pochi disagi sia agli utenti che agli operatori del PPI. Una vicenda di cui si è discusso molto è stata quella relativa al l’impossibilità di usufruire della camera mortuaria di fronte ad un decesso avvenuto proprio nelle sedi del Punto di Primo Intervento anagnino.

Altri disagi legati alle difficoltà di accedere telematicamente ai referti del laboratorio analisi. Ma non da ultima la revoca del dottor Massimo Natalia da Responsabile della Struttura: questo atto deliberativo ha lasciato perplessi utenti, operatori e associazioni a difesa dell’Ospedale, oltre che innescato un acceso dibattito mediatico.

A quanto pare il potenziamento della struttura con un progetto innovativo in materia ambientale ed epidemiologica non rassicura l’utenza sulle questioni sanitarie in particolare sulle emergenze.
È previsto nelle prossime ore un importante incontro tra il Comitato per l’Emergenza Sanitaria e il Comitato Salviamo l’Ospedale, nel quale sicuramente si dibatterà in merito alle ultime notizie e si valuterà il da farsi.

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