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Colleferro, Amministrazione e Assessore allo Sport Zangrilli rispondono sugli impianti sportivi

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Sulla gestione degli impianti sportivi c’è una aspra polemica. Pubblichiamo un comunicato firmato dall’Amministrazione Comunale e l’Assessore allo Sport del Comune di Colleferro, Sara Zangrilli.

«Non appena l’Amministrazione ha iniziato il processo di esame dell’impiantistica sportiva ha ritenuto opportuno porsi alcune domande necessarie per chiarire le modalità delle precedenti gestioni amministrative. Tali domande vogliamo condividerle con i cittadini.

È giusto affidare la gestione degli impianti sportivi senza bando di gara? È giusto che la collettività paghi le utenze delle strutture sportive senza nessun controllo sull’attività svolta? È giusto che il Comune conceda contributi “a pioggia” senza ricevere in cambio alcun beneficio economico e sociale per i cittadini?
Per il momento ci domandiamo solo “se sia giusto” tralasciando il quesito se tale pratica sia legale oppure no; o meglio ci interroghiamo esclusivamente circa il buon senso delle azioni condotte negli ultimi venti anni a Colleferro sulla gestione dell’impiantistica sportiva. I cittadini di Colleferro che usufruiscono degli spazi comunali per la pratica sportiva ad oggi, stanno pagando due volte il servizio a loro reso. Da un lato stanno pagando le tariffe, dall’altro il carico dei costi riguardanti le utenze e contributi che, anche se sostenuti dall’amministrazione, sono comunque a carico della collettività.

Come finora descritto, siamo certi che si sarà compreso che la vecchia gestione era più politica che amministrativa e non possiamo più proseguire “ammucchiando” rifiuti per mantenere le prebende dello sport.
Ci sembra giusto moralizzare anche questo settore affinché si faccia veramente sport inclusivo, sano e non affari personali.
E’ innegabile che questo processo abbia ricevuto rallentamenti da più parti perché gli interessi sono forti. Preso atto di questa situazione l’amministrazione ha iniziato un percorso, congiuntamente con il Coni, per portare a termine per noi un atto dovuto alla cittadinanza, eseguendo, per la prima volta, una ricognizione che in passato non è mai stata effettuata. Abbiamo quindi ispezionato con il Coni le strutture riscontrando molte anomalie nella gestione degli impianti sportivi che denotano una scarsa attenzione da parte del concessionario e la completa mancanza di controllo da parte delle precedenti amministrazioni.

Il Coni ha eseguito dei rilievi tecnici sulle strutture per verificarne la messa a norma. Abbiamo messo a sistema questa situazione con la prospettiva di applicare principi dettati dalla normativa vigente in materia di appalti pubblici e anche dal nostro buon senso amministrativo. Gli impianti presenti sul nostro territorio sono patrimonio della città di Colleferro e come tali è inammissibile permettere “ai privati” di gestire gli impianti come se fossero strutture non pubbliche e percepire per questo anche dei “benefit” economici. Il Sindaco ha dimostrato la massima disponibilità nel collaborare e confermare quanto promesso durante la campagna elettorale quando affrontammo insieme alle associazioni l’argomento riguardante il regolamento emesso dalla Commissaria che non trovò un riscontro positivo tra gli addetti ai lavori. Il mio impegno “dichiara l’Assessore Zangrilli” era stato quello di rivedere tale documento per garantire la massima trasparenza e legalità anche se sapevo sin dall’inizio che ci saremmo trovati nella condizione di difenderci dagli attacchi di chi per anni ha voluto gestire l’impiantistica sportiva di Colleferro senza regole precise e con convenzioni diverse per ogni impianto. Con la nostra proposta siamo convinti di aver trovato la miglior soluzione possibile per riqualificare le strutture e la loro gestione con un vantaggio che ricadrà sulla collettività.

Nelle varie commissioni convocate dal Presidente Guadagno ho visto solamente un comportamento che di costruttivo aveva ben poco e senza rispettare chi ha messo il massimo impegno per elaborare un documento che rispettasse i criteri di trasparenza, legalità e favorisse il concetto di Sport per tutti.

D’altra parte le norme previste nel regolamento sono imposte dalla normativa vigente e se facciamo un confronto con le altre città d’Italia, senza andare troppo lontano, il nostro regolamento è completamente allineato a quello di altre realtà.

Qualcuno ha avuto il coraggio di affermare che noi vogliamo addirittura “uccidere” lo sport colleferrino, noi gli stiamo consegnando un futuro e una legalità che mancava da anni spronando le associazioni e le società sportive a capire la grande importanza e la grande responsabilità che hanno nella gestione delle strutture pubbliche
Infatti, abbiamo legato il contributo economico a progetti in grado di favorire il concetto “lo sport per tutti” con tariffe agevolate e con l’inclusione di attività per le persone diversamente abili e gli anziani.
Con il nostro regolamento ci doteremo di un unico strumento per normare il panorama degli impianti sportivi comprendendo le regole dettate dalla normativa vigente che tendono ad arginare problemi antichi anche alla luce delle polemiche che hanno coinvolto l’amministrazione riguardo ai criteri per la gestione, alla messa a norma degli impianti, alle società morose e ai costi esorbitanti delle utenze che il Comune ha pagato fino ad oggi.
Le tariffe di utilizzo degli impianti sportivi saranno stabilite dal concessionario, che ha facoltà di organizzare le attività senza vincoli tariffari, ma nei limiti previsti dalla concessione distinguendo gli impianti di rilevanza economica e non.
L’entità del canone e la durata della concessione saranno legati a due fattori importanti: alla tipologia di impianto e agli interventi di manutenzione straordinaria che ogni gestore vorrà assumersi come costo.
Continua nel suo intervento l’Assessore Zangrilli “Non abbiamo di certo impiegato la logica di utilizzare le associazioni per racimolare consensi elettorali, in passato questa formula ha funzionato per alcune associazioni legate alla politica ma non per noi”. “Gli impianti saranno affidati tramite bandi pubblici e i gestori dovranno esercitare il fine ideale che l’amministrazione intende perseguire per la promozione del concetto “Lo Sport per tutti”. “Le polemiche sterili fanno morire lo sport a Colleferro e non fanno il bene della comunità”. Quindi, nessuna fuga verso la privatizzazione degli impianti sportivi. Giusto per fornire alcuni dati economici – precisa l’Assessore Zangrilli – ad oggi, l’Amministrazione da bilancio, paga:

145.000 euro per contributi alle associazioni o società sportive. Senza considerare altri contributi erogati per manifestazioni ad hoc.
204.000 euro di utenze.
Per un totale di 349.000 euro annui.

A questi costi bisogna aggiungere le spese concernenti la manutenzione straordinaria che ad oggi non siamo in grado di identificare. Il risparmio proveniente dal taglio delle utenze consentirebbe all’Amministrazione di utilizzare le risorse economiche per interventi sull’impiantisca sportiva. Per esempio, con questa cifra sarebbe stato possibile effettuare il rifacimento della pista di atletica senza dover ricorrere a mutui o finanziamenti esterni.

Per fare chiarezza con i cittadini quello che abbiamo proposto è stato:

• Le assegnazioni degli impianti avverranno solo tramite bandi pubblici.
• Il periodo di convenzione avrà la durata di 5 anni
• Il gestore dovrà pagare le utenze
• Le tariffe dovranno essere agevolate in caso che il concessionario ricevi dal Comune contributi economici per consentire a tutti i cittadini di fare pratica sportiva
• Il contributo del Comune avverrà solo a fronte di un progetto specifico che coinvolga tutti i cittadini alla pratica sportiva
• La manutenzione ordinaria sarà a carico del gestore mentre la straordinaria del Comune.
• Nel caso in cui il gestore voglia accollarsi i costi riguardanti la manutenzione straordinaria il Comune ha previsto un’estensione della durata della convenzione.

Se non si giungerà ad una soluzione condivisa – conclude l’Assessore Zangrilli – le strade sono due: o utilizzare il regolamento della commissaria, ipotesi che noi scartiamo, oppure sentire il parere autorevole dei nostri cittadini aprendo un’ampia consultazione popolare, organizzando Convention tematiche sullo sport e coinvolgendo esperti nazionali per trovare “l’optimum” per i veri protagonisti dello sport, che sono gli utenti».

F.to L’Amministrazione Comunale e L’Assessore allo Sport e Pubblica Istruzione

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